Chi acquista sistemi di videosorveglianza, grazie alla Legge di Stabilità 2016, può usufruire del bonus sicurezza, ovvero di un credito d’imposta.
Il bonus videosorveglianza 2016 è un’agevolazione prevista dalla Legge di Stabilità 2016 al fine di favorire la sicurezza dei cittadini e prevenire furti in casa, purtroppo molto frequenti. Questo credito d’imposta, per il quale sono stati stanziati 15 milioni di euro, è destinato a tutti i cittadini privati che quest’anno installeranno sistemi di videosorveglianza digitale o per contratti con istituti di vigilanza.
A chi spetta il bonus videosorveglianza?
Questa agevolazione, contenuta nel “pacchetto sicurezza”, viene riconosciuta solo alle persone fisiche: i privati cittadini non titolari di Partita IVA. E’ specificato che il credito d’imposta 2016 vale solo per «persone fisiche non nell’esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa», per cui sono esclusi gli artigiani, i commercianti, le società, le imprese e i liberi professionisti.
In cosa consiste il bonus 2016 per la sicurezza
Si tratta di un credito d’imposta con un limite massimo di spesa stanziato dal Governo di 15 milioni di euro, quindi fino ad esaurimento di tali risorse. Il credito d’imposta viene riconosciuto per tutte le spese effettuate dai cittadini italiani nel 2016 per acquistare sistemi di videosorveglianza digitale e per stipulare contratti per la sorveglianza da parte di agenzie di vigilanza per la prevenzione contro possibili atti criminosi.
L’agevolazione prevede un credito d’imposta per l’acquisto di strumenti tecnologici destinati alla sicurezza sfruttando sistemi di videosorveglianza come:
• telecamere
• registratori video
• registratori audio
• contratti con aziende che forniscono servizi di videosorveglianza.
Quindi tutti gli strumenti e impianti destinati al controllo video e audio, anche con l’ausilio di società specializzate, per evitare di subire furti ed intromissioni da parte di malviventi nella propria casa.
Differenze tra la detrazione del 50% per sistemi d’allarme del 2015 e il bonus sicurezza del 2016
Fino al 2015 le famiglie che hanno acquistato e installato videocamere di sicurezza potevano richiedere la detrazione fiscale del 50% in quanto rientrava tra le spese detraibili con il bonus ristrutturazioni edili.
Dal 2016 i cittadini privati che intendono installare impianti di videosorveglianza o stipulare contratti con agenzie di vigilanza possono richiedere il bonus videosorveglianza, un credito di imposta a favore di chi sostiene questo tipo di spesa.
Come funziona il credito d’imposta
Il credito d’imposta è una sorta di buono che il cittadino può utilizzare durante la dichiarazione dei redditi, compilando per esempio nel 730 precompilato il Quadro G – credito d’imposta o il quadro RU del modello Unico. Tale credito può quindi essere scalato nel momento in cui il contribuente deve pagare le tasse allo Stato Italiano.
I cittadini privati che nel 2016 sosterranno spese per installare telecamere digitali per la sicurezza della propria casa o stipuleranno contratti con agenzie di vigilanza avranno quindi un credito da poter detrarre dalle tasse da pagare sul 730/2017 o modello Unico 2017.
Bonus videosorveglianza 2016: i punti poco chiari
Di questa nuova agevolazione non sono stati ancora definiti importanti dettagli, come l’importo massimo di spesa agevolabile per ciascuna famiglia con il credito d’imposta per l’installazione di telecamere digitali e dei contratti per le agenzie di vigilantes. Non sono state ancora specificate nemmeno le modalità per fruire del bonus né le spese ammesse nel beneficio.
Infine c’è un altro dubbio: nel sito dell’Agenzia delle Entrate non è stata ancora aggiornata la guida alle detrazioni fiscali del 50%.
La guida 2015 prevedeva che rientrassero nelle detrazioni del 50% le spese antifurto per:
- interventi di installazione, sostituzione o rafforzamento di cancelli e recinzioni, comprese le grate e saracinesche a balconi e finestre
- acquisto di porte blindate
- installazione di vetri antisfondamento
- acquisto ed installazioni di casseforti a muro
- antifurti
- telecamere a circuito chiuso collegate con agenzie private di vigilanza.
È da capire nel 2016, anno in cui la nuova Legge di Stabilità ha rinnovato il bonus ristrutturazioni, saranno comunque rinnovate – insieme all’intero pacchetto legato alle ristrutturazioni – anche le detrazioni del 50% per tutte le spese di sicurezza sopra elencate. Ipotizziamo che potrebbe essere eliminato l’ultimo punto, quello delle telecamere a circuito chiuso, in quanto rientra nel nuovo bonus sicurezza che prevede un credito d’imposta.
Attendiamo quindi al più presto sia le specifiche del credito d’imposta sulla videosorveglianza, sia la guida aggiornata al 2016 dell’Agenzia delle Entrate sulle detrazioni del 50% per capire se e quali spese per antifurti saranno ancora detraibili.
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